Nonostante i programmi dell'indirizzo informatico
siano stati aggiornati all'inizio degli anni '80, la rapidità con
cui evolve la tecnologia in questo settore ha già imposto un nuovo
adeguamento. In particolare, nelle figure professionali richieste dal mercato,
l'integrazione dell'hardware con il software e la conoscenza dei sistemi
fisici e della loro regolazione stanno perdendo la centalità che
prima avevano nella formazione del perito informatico. Egli si deve occupare
sempre più spesso di sistemi composti solo da moduli software, in
cui l'hardware è visto attraverso interfacce sempre più astratte,
mentre assumono un importanza rilevante i problemi di condivisione di risorse
distribuite, accessibili attraverso reti locali e geografiche. Coerentemente
con questa evoluzione l'istituto sta sperimentando un progetto ministeriale
di innovazione, denominato ABACUS, col quale si intende spostare
le competenze del Perito Informatico verso una maggior conoscenza delle
architettute degli elaboratori, dei sistemi operativi, dei diversi paradigmi
di programmazione, dei problemi di installazione e manutenzione di reti
e delle applicazioni più avanzate dell'informatica.
ARTICOLAZIONE CURRICOLO
La preparazione del Perito Informatico si articola
fondamentalmente su quattro discipline: INFORMATICA, SISTEMI, ELETTRONICA
e STATISTICA. Senza nuocere alla completezza del bagaglio di conoscenze
tecniche del Perito Informatico, il ridotto ventaglio delle materie d'indirizzo
consenta anzi di raggiungere una maggiore unitarietà nella comprensione
dei principi di sviluppo ed implementazione delle applicazioni informatiche
e questa impostazione è estremamente efficace nell'ambito di una
tecnologia che pervade tutti gli altri settori produttivi e i servizi.
L'area di indirizzo è poi affiancata da un'area comune dove acquistano
un peso notevole materie come LINGUA INGLESE, importante per consentire
al Perito di arricchire la propria esperienza in un mercato che è
tipicamente internazionale, e soprattutto MATEMATICA che, oltre ad arricchirsi
in questo caso di tutta una parte operativa sui procedimenti concreti di
calcolo numerico, è materia essenziale per fondare su basi scientifiche
le competenze del Perito.
PROFILO PROFESSIONALE
Il Perito Industriale per l'Informatica trova la
sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software,
sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software,
il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano
attività rilevanti, indipendentemente dal tipo di applicazione.
In esse può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che,
oltre ad una buona preparazione specifica, richiedono capacità di
inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in
autonomia anche affrontando situazioni nuove, di accettare gli standard
di relazione e di comunicazione richiesti dall'organizzazione in cui opera,
di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative. In tali ambiti
il Perito Informatico potrà:
collaborare all'analisi di sistemi di vario genere
ed alla progettazione di programmi applicativi.
collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del
software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazione.
sviluppare piccoli pacchetti sofware nell'ambito
di applicazioni di vario genere, come sistemi di automazione e di acquisizione
dati, banche dati, calcolo tecnico-scientifico, sistemi gestionali.
progettare piccoli sistemi di elaborazione dati,
anche in rete locale, incluse la scelta e il dimensionamento di interfacce
verso apparati esterni.
pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche
in piccole realtà produttive, dimensionare piccoli sistemi di elaborazione
dati; curare l'esercizio di un centro di calcolo.
assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione
dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware.
SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Il Perito Informatico trova più frequentemente
impiego in piccole software house e società di servizi che fanno
attività amministrativo-gestionale o lavorano per l'industria (automazione,
progettazione assistita dall'elaboratore, ecc.). Con la diffusione di personal
computer e di fornitori di schede e periferiche sta crescendo la possibilità
di impiego in società che assemblano, installano e mettono in rete
piccoli sistemi di elaborazione. In questo settore si stanno diffondendo
anche i casi di Periti Informatici che si mettono in proprio come consulenti,
appoggiati a ditte già affermate, o in società con altri
colleghi.
Non mancano d'altra parte le possibilità
di impiego in grandi società di servizi, nelle aziende pubbliche
(ENEL, TELECOM, ecc.) e nei servizi informatici delle Pubbliche Amministrazioni.
C'è da aggiungere che, soprattutto in
questi casi e, in generale, nel settore informatico, è diffuso il
pendolarismo dalla provincia di Pavia su Milano. D'altra parte, per la
trasversalità della tecnologia informatica e per la facilità
d'integrazione di sistemi geograficamente distribuiti, il lavoro del Perito
Informatico richiede spesso la disponibilità a viaggiare per assistere
i clienti anche lontani. L'innovazione introdotta con ABACUS dovrebbe migliorare
le possibiltà di accesso al mondo del lavoro in quanto si prefigge
di formare un tecnico dalla preparazione più mirata, senza sovrapposizioni
con le competenze dei periti degli altri settori e con un bagaglio di conoscenze
e abilità al passo con l'evoluzione della tecnologia e delle applicazioni
dell'informatica.